martedì 13 settembre 2016

Cicli AUREA Milano

Grazie a Flavio di Udine che ci presenta questa sua bicicletta conservata Aurea. 
Si tratta di un fine anni '40, con stemma e decals ben visibili; marcata su pedivelle e mozzi FB; parafanghi avvolgenti tipo U. Dei e pistoncini freni zigrinati, così come il padellino del carter; ruote da 26 x 1 3/8 con ruota libera FOSSATI di Enrico Macherio Milano; molto particolari i tubi obliqui posteriori, che sono schiacciati sottosella.









sabato 10 settembre 2016

"Azzurro Beltramo" - Sabato 17 - Torino

La figlia Marilena in collaborazione con l’Associazione Velocipedistica Piemontese e la Città metropolitana di Torino vi invitano all’evento a ricordo dell’uomo e del costruttore di biciclette. 

Sarà presentata la biografia di Lino Beltramo a cura dell’AVP e saranno esposte numerose biciclette ad esemplificare la produzione di questo marchio dagli anni 30 agli anni 60.
Interverrà il giornalista Beppe Conti, noto cantore del ciclismo storico, per presentare “La grande storia del ciclismo”, sua ultima realizzazione letteraria.
Sarà possibile visitare la mostra sino alle ore 18

CONTATTI  3387585532   3388178300

lunedì 5 settembre 2016

17/18 Settembre, La Classica di Pinerolo (TO)

CICLOTURISTICA PER BICICLETTE E CICLISTI D’EPOCA

Comitato Organizzatore de La Classica di Pinerolo 
c/o A. T. Pro Pinerolo – Piazza Vittorio Veneto 8 
10064 PINEROLO 
Tel. 338.5334465 - Fax 0121.374477 
info@laclassicadipinerolo.com

Comunicato Stampa 
Anche nel 2016 Pinerolo tornerà ad ospitare il movimento del ciclismo d’epoca, con una nuova edizione de La Classica di Pinerolo che quest’anno si svolgerà nel fine settimana del 17 e 18 Settembre. 
Riconfermata la formula che prevede 2 percorsi base, uno di breve lunghezza (circa 26 km) denominato Percorso Romantico, destinato alle biciclette non da corsa ed i ciclisti poco allenati ed uno più lungo ma comunque mediamente impegnativo (circa 53 km), chiamato Percorso Sportivo e destinato ai partecipanti più allenati. Entrambe i percorsi saranno piacevolmente ondulati ma pressochè pianeggianti ed andranno a toccare alcuni dei luoghi più suggestivi del Pinerolese, tra castelli, abbazie, vigne, frutteti e parchi naturali. In coda ad entrambe i percorsi ancora una volta vi sarà la possibilità per i partecipanti che lo desiderano e comunque dotati di bicicletta adeguata, di intraprendere una vera e propria estensione del percorso che pur non prevedendo un chilometraggio aggiuntivo particolarmente lungo (circa 13 km aggiuntivi), porterà i ciclisti più audaci ad affrontare salite anche piuttosto dure che impegneranno non poco i ciclisti eroici. Non a caso questa estensione porta il nome di Variante del Grimpeur e sarà aperto solo ai ciclisti tesserati. 
La Classica di Pinerolo, giunge quest’anno alla terza edizione e per la prima volta è stata inserita nel calendario del GIDE (Giro d’Italia per Biciclette d’Epoca) circuito nazionale che include le principali ciclostoriche che si svolgono in tutto il Centro e Nord Italia e costituisce inoltre la tappa finale del Brevetto dei Campionissimi, un nuovo criterium che ha unito le 4 ciclostoriche del nord ovest d’Italia, tra Piemonte e Liguria e che vedrà a Pinerolo svolgersi la sua tappa conclusiva. 
La Classica di Pinerolo nasce per ricordare le gesta dei grandi corridori del passato che da queste parti hanno scritto pagine epiche del ciclismo eroico. Tutti conoscono il grande Fausto Coppi e la tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia 1949, in cui rilegò ad oltre 12 minuti di ritardo grandi corridori come Gino Bartali ed Alfredo Martini, ma queste terre hanno dato i natali a Francesco Camusso (vincitore del Giro d’Italia 1931 e di numerose tappe al Tour de France) e ad altri corridori come i fratelli Bartolomeo e Pietro Aimo e Luigi Barral. Tutti questi grandi corridori del passato verranno come da tradizione onorati mediane l’intitolazione dei numerosi premi che verranno assegnati nell’ambito della manifestazione. 
La Classica di Pinerolo si svolgerà Domenica 18 Settembre, ma già nel giorno precedente (Sabato 17 Settembre) è previsto un prologo molto particolare. Gli iscritti sempre dotati di biciclette d'epoca, avranno infatti la possibilità di misurarsi in una prova di regolarità a cronometro denominata "Crono Senza Tempo" che porterà i partecipanti a confrontarsi lungo i viali sterrati del centro città, dove un tempo avvenivano il passaggio e gli arrivi dei corridori nelle corse ciclistiche dagli anni '30 agli anni '50.  Ricordiamo che alla manifestazione sono ammesse le biciclette d'epoca da corsa e non e che per essere considerata tale la bicicletta deve essere stata costruita prima del 1987. 

Le iscrizioni alla manifestazione si possono effettuare tramite il sito internet www.laclassicadipinerolo.com oppure dal 30 agosto presso la sede della Pro Pinerolo (Piazza Vittorio Veneto 8, orario martedì, giovedì e venerdì 16/18, mercoledì 9,30/11,30). 
In occasione della manifestazione nel villaggio di partenza ed arrivo saranno proposti altri eventi collaterali con musica vintage, esposizioni di auto, moto e bici d’epoca, esposizioni a tema e mercatino dedicato al ciclismo vintage.   

Per informazioni  scrivere alla mail  info@laclassicadipinerolo.com 

domenica 28 agosto 2016

1922 Robatto, Villanova d'Asti

Da chiacchiere locali, finalmente dopo due anni di mistero, giunge il tassello mancante a questa bicicletta che molto mi affascina: la provenienza! La corona ROBATTO mi conquistò all'istante, quando si palesò al momento di caricare la bicicletta sul furgone, acquistata insieme a tante altre appese ed ammassate in un garage, senza neppure essere riuscito prima a vederle tutte per bene. Nel rimettere a posto la meccanica, frustata negli anni dall'utilizzo di un motore ausiliario, poi rimosso, a suo tempo trovai la data 1922 sul movimento centrale ed il marchio Durkopp su mozzi e pedali, ma sulla corona nessuna informazione: un nome troppo lontano nel tempo, quasi svanito da un secolo all'altro. Nella calura estiva, mi capita di parlare con un amico di Valfenera d'Asti e la sua famiglia ed il mistero si scioglie facile come zucchero nel caffè: "Ah sì, ROBATTO, certo che lo conosco, per tanti anni fu ciclista a Villanova d'Asti!"
Pur continuando a preferire il caffè amaro, così come i ferri vecchi al carbonio, ora che la vedo come la bicicletta di un bisnonno locale, pedalo con ancor più grande gusto, quì sulle strade intorno alla sua terra d'origine, per la godibilità della geometria alta e corta, la solida scorrevolezza della ciclistica Durkopp, le immagini che m'invento: colline astigiane tanto percorse da più generazioni e parentele su questa Robatto, acquistata nel lontano 1922 a Villanova d'Asti in tinta di polvere, grandi ruote di carri, vacche da tiro e cavalli, in direzione Torino. A Villanova si poteva acquistare un po' di tutto tra mercato e botteghe, ad averci il denaro da spendere. Il bisnonno ci andò con la corriera e tornò a casa con la sua nuova bicicletta, cavallo d'acciaio, presa dal Robatto!


Bicicletta da corsa su strada, ad una sola velocità, con cerchi in ferro stretti, freni a fascetta Bowden, leve dei freni e manubrio alto in ferro, con manopole in cartone pressato rivestite di celluloide, pedali Durkopp a sega in ferro con oliatore a lancetta, mozzi Durkopp, parafanghi stretti a schiena d'asino con eleganti alette.







sabato 27 agosto 2016

Benotto 1957

Balloncina torinese, su raffinato telaio saldato "a basin" con congiunzioni invisibili, robusti parafanghi avvolgenti, ruote 26 1/2 con gomme Pirelli Stella Superflex 650 x 42: elegante e confortevole!


















lunedì 22 agosto 2016

Bianchi Sport 1928

Grazie a Claudio che ci presenta questa straordinaria Bianchi del 1928, dopo restauro conservativo. Bicicletta da corsa su strada, con mozzo posteriore giroruota, cerchi in ferro stretti, galletti, sella da corsa Aqvila / Bianchi, ruote a 36 raggi, pedali originali Bianchi in ferro a sega, freni a fascetta Bowden, parafanghi stretti con ponticelli chiusi.
Un'autentica Bianchi da corsa con cerchi in ferro, ma proposta nel modello Sport con manubrio da viaggio tipo R, a tiranti simmetrici per i cavi dei freni e corona da 44 denti. Gran bel reperto e ottimo lavoro!