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martedì 4 dicembre 2012

Giro del mondo in bici 1956-58!

che bell'intervista racconto mi segnalano:


«Erano gli anni ’50, mica la preistoria» Intervista a Valentino Rolando, primo italiano a girare il mondo in bicicletta Valentino Rolando tra il 1956 e il 1958, insieme all’amico Adriano Sada, sono stati i primi italiani a compiere un giro del mondo su biciclette Frejus, partendo da Torino.



3 Dicembre 2012, 
scritto da Alessandro Micozzi 
per www.amicoinviaggio.it

lunedì 17 settembre 2012

ciclabile Torino-Venezia

"E' stato presentato VenTo, il progetto redatto dal Politecnico di Milano che punta a realizzare una pista cliclabile che va da Venezia a Torino. Si tratta di 679 km che che correrebbero lungo le sponde del Po.
Anche se la realizzazione della pista ciclabile VenTo può sembrare titanica, in realtà si è ben presto scoperto che l'opera è fattibilissima senza eccessivi sforzi. Ad oggi infatti esistono già 102 chilometri di pista ciclabile, altri 284 chilometri possono divenire ciclabili attraverso un cambio d'uso di argini, strade vicinali, sentieri o strade non più utilizzate. Altri 148 chilometri del percorso richiedono solo piccoli interventi di manutenzione, restano quindi solo 145 chilometri che risultano non ciclabile e per i quali è rischiesto un investimento cospicuo.
Alla fine il costo per la realizzazione di VenTo sarebbe di circa 80 milioni di euro, non pochi in un periodo di crisi come questi ma che sarebbero ampiamente ripagabili e più che sostenibili se suddivisi tra tutte le Regioni interessate dall'attraversamento della pista ciclabile VenTo. Inoltre, l'intero percorso ciclabile che corre lungo il Po' è costellatto di ristoranti, B&B, agriturismo e rappresenterebbe un grande richiamo per turisti ed amanti della natura.
Il sogno, realizzabile, è quello di riuscire ad inaugurare la pista ciclabile VenTo in occasione dell'Expo 2015 che si terrà a Milano che mette a disposizione le sue piste ciclabili che corrono lungo il Naviglio. Si perchè una volta tanto un progetto davvero da green economy ha subito raccolto il parere favorevole anche delle forze politiche".
Per saperne di piu', o per ibviare una mail di sostegno, potete guardare il sito:

lunedì 7 marzo 2011

VIAGGI d'EPOCA

perchè le biciclette d'epoca sono un viaggio nella Storia. perchè le biciclette d'epoca sono biciclette. perchè il viaggio è un percorso di conoscenza. per viaggiare e far sognare. di pedali e fantasia. s'inaugura la categoria dei VIAGGI d'EPOCA! a ripercorrere le gesta di Luigi Masetti dei giorni nostri. iniziamo con l'impresa di Roberto, la scorsa estate.


Velocipede:

BICICLETTA ESERCITO SVIZZERO 1959, su disegno del 1906, con freno a tampone anteriore, contropedale più tamburo posteriore.

Nessuna noia meccanica lungo il percorso!

Bagaglio ridottissimo: meno di 6Kg, borraccia compresa.

Percorso:

Da Torino (TO) a San Vincenzo (LI), 536Km in 4 giorni, uno meno del previsto; 2500m di dislivello - circa 134 km al giorno di media - ...l'ultimo giorno, 151km!!!

Alcune ore, a SPINTA

Fritto di pesce ogni sera

1° giorno

Torino-Santena-Valfenera-Castellazzo Bormida-Novi Ligure
2°giorno
Novi-Ronco Scrivia-Passo Giovi-Genova-Sestri
3°giorno
Sestri-Passo del Bracco-Levanto-Colle Gritta-La Spezia-Marina di Carrara
4°giorno
Marina di Carrara-Pisa-Livorno-Cecina-San Vincenzo

venerdì 20 agosto 2010

dal 1894

per la BIBLIOTECA


lo si può scaricare gratuitamente da: www.gutenberg.org

segnalato in: "Lo zen e l'arte di andare in bicicletta" La vita e altre forature di un nomade a pedali, Claude Marthaler, Portogruaro (VE), Edicilo Editore Srl, 2010, pp. 144


e, già che ci siamo, passate anche al blog Bicicloide, per:

"Le Tour du Monde en Vélocipède", Librairie de la Publication, Paris 1869, par Le Grand Jacques, illustrations par Felix Regamey, pp. 270


lunedì 7 giugno 2010

Cappelli & Maurelli

maurizio me l'ha segnalato e gliene son grato di buon grado. una delle letture più significative dell'anno passato! se n'è parlato su ciclistica.it e sul blog dell'Aver. ora tocca a Jim.
quì metto in BIBLIOTECA:
"L'ANARCHICO DELLE DUE RUOTE" LUIGI MASETTI: IL PRIMO CICLOVIAGGIATORE ITALIANO MILANO - CHICAGO E ALTRE IMPRESE DI FINE '800 a cura di Luigi Rossi, Protogruaro (VE), Ediciclo Editore Srl, 2000, pp. 240
Eolo, prima. poi Rambler della Gormully & Jeffery (USA), più leggera, ma meno affidabile della Cappelli & Maurelli (Milano), un solidissimo bicicletto, di colore bianco! questo, dal diario del Viaggissimo Milano - Chicago. un personaggio celebre all'epoca, di cui si leggeva sul Corriere della Sera. un cicloviaggiatore indipendente, alla scoperta dei paesaggi, del mondo e della gente. il libro ripercorre la storia del Masetti, con una ricostruzione affidata a lettere autografe e documenti di famiglia, i pochi rimasti. come un restauro, per continuare il viaggio! ed oggi mi scrive lorenzo, per condividere un catalogo Bianchi di inizio '900 o forse pure più antico. e chi si vede a un certo punto? proprio Luigi Masetti. grande!