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domenica 4 ottobre 2020

Bianchi 1909

 

Uhhh, quanto mi piacciono le grandi anticaglie! 

Gli anni passato, i secoli corrono e già c'è più che da leccarsi le dita ad incontrare un bel reperto alle condizioni quì di seguito, con serie sterzo e movimento centrale originali.  Grazie a Leonello Innocenti di Pistoia, per le suggestioni che ci presenta, con questa Bianchi da corsa mod. D del lontanissimo 1909!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Leccatesi tutte le dita a disposizione, giunge l'altrettanto impegnativa stagione di spremitura delle meningi, al fin di produrre l'olio di gomito necessario e, rimboccate le maniche, mettersi al lavoro con passione e tanta pazienza... per ridare corsa ad una bicicletta tanto antica, quanto tecnica, raffinata e modernissima!



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tubo reggisella ad espander, tipico dei mod. D

 
Oliatore sul tubo di sterzo, testa di forcella marchiata Bianchi in corsivo.
 
 
Ruota anteriore "rasa" alla testa di forcella con diametro 700 C (28 5/8) e forcellino posteriore "compatto", dettagli da corsa d'avanguardia per il 1909! Mozzi Bianchi 32-40 fori montati su cerchi in legno nuovi per palmer, in modo da poter utilizzare in sicurezza la bicicletta. 
 

 

Belli cattivi quanto raffinati anche i foderi dritti della forcella:


 
Freno anteriore a tampone sulla gomma, con cerniera sul retro della testa di forcella; freno posteriore a fascetta.







giovedì 7 maggio 2020

Cycles Mentor 1905 .ca

Restando intorno ai primi anni del '900, chiamare questa bicicletta "cavallo d'acciaio" risulta particolarmente calzante: alta bicicletta francese Cycles Mentor, brakeless a pignone fisso con catena da 1" a doppio rullo "passo Humber", ruote 700 A, intenso aroma antico.
Cerchi in ferro Westwood Veritable:

domenica 3 maggio 2020

F.N. 1904 Cardano

Momenti di manutezione straordinaria, per antica bicicletta F.N. del 1904 con trasmissione a cardano "acatène", ruota libera e freno a contropedale: ricostruzione di freno anteriore a tampone interno alla forcella e relativa leva.
 
Ho rimandato questo lavoro per anni, uno di quei progetti che, già appena incominciato e poi per giorni tribolati di misure, ferro, taglio e fuoco, monta, smonta, rimonta, rismonta, lima, siediti un attimo, martella, basta, bevi qualcosa, non funziona, respira, fai dell'altro, dormici su... accompagnano sudori e improperi con il pensiero "perchè non mi sono (messo) tenuto le mani in (c...) tasca?!!"
Tutto a posto, abbiamo infine fatto pace, funziona bene, centrato ed è regolabile, di facile montaggio e smontaggio:

domenica 22 dicembre 2019

Bianchi 1908

Lunghe ore, per momenti di grande antichità in officina, con questo sublime ferro di centoundici anni!
Le condizioni di ritrovamento erano dense di ruggine, ma tutto quanto si è lasciato smontare abbastanza agevolmente, tornando in scorrevolissima forma su sfere nuove. La vernice è stata ravvivata su richiesta del proprietario.
Ruote originali 28 5/8 (700 C) con 32 raggi per l'anteriore e 40 posteriore, su cerchi in ferro stretti, freno a tampone con molla di richiamo interna alla forcella, reggisella ad espander, pedali a sega e centro intero originali, tendicatena con scorrimento a slitta. Una bicicletta compatta e slanciata, al contempo solida e leggera, tanto buona, studiata e curata tecnicamente, da potersi pedalare intensamente su strade di ogni tipo e oltre un secolo di vicissitudini.
 Pedivelle Bianchi lunghe 175 mm CENTRO-CENTRO, pedali a sega originali.
Entrambi i mozzi scorrono su piccole sfere da 5/32, 3.97 mm!
Il filetto del mozzo posteriore per la ruota libera è decisamente più piccolo dello standard: diametro 28 mm, che porta una ruota libera classica da 34 mm avvitata su riduttore filettato e già ben martellato in passato! Entrambi i mozzi originali, ritrovati sulla bicicletta, sono a corpo cilindrico, riportano il numero 8 inciso sul corpo centrale, appena sotto l'oliatore. Le biciclette Bianchi da viaggio dello stesso periodo portano ancora mozzi "bombati" fino al 1910/11 e forse solo in seguito mozzi come questi; è possibile che sulle biciclette da corsa si fosse in anticipo come tecnologia, considerando che questi mozzi hanno caratteristiche tecniche peculiari - vedi diametro delle sfere e sede per la ruota libera - e sono stati ritrovati montati sulla bicicletta completa da ferrovecchio, non maneggiata.
Freno posteriore a fascetta ritrovato sulla bicicletta.
 
 Telaio n. 57759